Segnalazione anticorruzione da parte dei dipendenti
8. Ogni amministrazione ha l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale nella sezione: "Amministrazione trasparente" di cui all'articolo 9:
a) il Piano triennale per la prevenzione della corruzione
- Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità (laddove adottati)
- Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta (entro il 15 dicembre di ogni anno)
- Provvedimenti adottati dall'A.N.AC. ed atti di adeguamento a tali provvedimenti in materia di vigilanza e controllo nell'anticorruzione
- Atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 39/2013
Come inviare segnalazioni di whistleblowing se sono un dipendente dell'Ente o un lavoratore o collaboratore di imprese fornitrici: procedura attiva dal 1° maggio 2022
Con lo scopo di favorire un ambiente di diffusa percezione della necessità del rispetto della legge il vigente piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza della Provincia di Prato ha previsto la possibilità di segnalare, ai sensi dell’art. 54 bis d.lgs. 165/2001, le anomalie, sintomatiche di fenomeni o eventi corruttivi, di cui il dipendente venga direttamente a conoscenza, anche in modo casuale, nello svolgimento delle proprie mansioni lavorative. Ciò nella convinzione che la prevenzione dei fenomeni corruttivi è attività che deve essere svolta da tutto il personale dell'ente. Tale possibilità è riconosciuta anche in favore dei lavoratori e dei collaboratori delle imprese fornitrici della Provincia di Prato.
Le anomalie oggetto di segnalazione comprendono sia le situazioni in cui si riscontri l'abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati, nonché i fatti in cui, a prescindere dalla rilevanza penale, venga in evidenza un mal funzionamento dell'amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni attribuite.
Le segnalazioni dovranno essere il più possibile circostanziate e offrire il maggior numero di elementi al fine di consentire di effettuare le dovute verifiche. Per questo non saranno prese in considerazione segnalazioni fondate su meri sospetti o voci. Sono escluse le segnalazioni anonime.
Il segnalante è tutelato da varie misure di protezione: per evitare che il dipendente rischi di vedere compromesse le proprie condizioni di lavoro il procedimento di gestione della segnalazione garantisce la riservatezza dell'identità del segnalante sin dalla sua ricezione e in ogni fase successiva. Il dipendente è, altresì, tenuto esente da conseguenze pregiudizievoli in ambito disciplinare e tutelato in caso di adozione di "misure discriminatorie, dirette o indirette, aventi effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia". La tutela trova naturalmente un limite nei "casi di responsabilità a titolo di calunnia o diffamazione".
Le misure organizzative sulla ricezione e sulla gestione delle segnalazioni di whistleblowing trovano disciplina nel PIAO 2023-2025 approvato con Atto del Presidente n. 71 del 26 giugno 2023 e modificato con Atto del Presidente n. 86 del 14.09.2023 nella Parte 5 della sottosezione "Rischi corruttivi e trasparenza", in conformità alla nuova disciplina del whistleblowing di cui al d.lgs. 24/2023.
Il soggetto competente a ricevere, analizzare e valutare le segnalazioni è il Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Per l'invio delle segnalazioni al Responsabile della prevenzione della corruzione è attiva, con decorrenza 1° maggio 2022, la piattaforma OpenWhistleblowing al link: https://wb.provincia.prato.it
Si porta inoltre a conoscenza che ANAC ha pubblicato in data 20 luglio 2023 la nuova piattaforma per le segnalazioni:
https://www.anticorruzione.it/-/in-funzione-la-nuova-piattaforma-anac-per-le-segnalazioni-whistleblowing
in cui sono illustrate tutte le novità della legge e gli strumenti a disposizione per segnalare eventuali illeciti.