Segnalazioni di whistleblowing
8. Ogni amministrazione ha l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale nella sezione: "Amministrazione trasparente" di cui all'articolo 9:
a) il Piano triennale per la prevenzione della corruzione
Nota:
- Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità (laddove adottati)
- Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta (entro il 15 dicembre di ogni anno)
- Provvedimenti adottati dall'A.N.AC. ed atti di adeguamento a tali provvedimenti in materia di vigilanza e controllo nell'anticorruzione
- Atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 39/2013
Nota:
Come inviare segnalazioni di whistleblowing: procedura attiva dal 1° marzo 2024
Per l'invio delle segnalazioni è attiva, con decorrenza 1° marzo 2024, la piattaforma WhistleblowingPA al link: https://provinciaprato.whistleblowing.it/
Ai sensi del d.lgs. n. 24/2023 il segnalante può essere un dipendente, un lavoratore autonomo, un lavoratore o collaboratore di impresa appaltatrice, un libero professionista o consulente, un volontario della Provincia di Prato.
La normativa riconosce tutela anche ai quei soggetti che potrebbero essere destinatari di ritorsioni che, per quanto non segnalanti, risultano comunque coinvolti nella segnalazione o tirocinante o partecipante a procedura selettiva, un soggetto con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza della Provincia di Prato.
La tutela del segnalante si applica non soltanto quando la segnalazione avviene in costanza del rapporto di lavoro, ma anche durante il periodo di prova e anteriormente o successivamente al rapporto di lavoro.
Oggetto della segnalazione possono essere violazioni, compresi i fondati sospetti, di norme del diritto nazionale o del diritto europeo: illeciti civili, illeciti amministrativi, illeciti penali, illeciti contabili, violazioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità della Provincia di Prato di cui il segnalante sia venuto a conoscenza nel contesto lavorativo.
Le segnalazioni dovranno essere il più possibile circostanziate e offrire il maggior numero di elementi al fine di consentire di effettuare le dovute verifiche. Per questo non saranno prese in considerazione segnalazioni fondate su meri sospetti o voci.
Il segnalante è tutelato da varie misure di protezione: per evitare che il dipendente rischi di vedere compromesse le proprie condizioni di lavoro il procedimento di gestione della segnalazione garantisce la riservatezza dell'identità del segnalante sin dalla sua ricezione e in ogni fase successiva. Il dipendente è, altresì, tenuto esente da conseguenze pregiudizievoli in ambito disciplinare e tutelato in caso di adozione di "misure discriminatorie, dirette o indirette, aventi effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia". La tutela trova naturalmente un limite nei "casi di responsabilità a titolo di calunnia o diffamazione".
Come segnalare
In via prioritaria attraverso la piattaforma https://provinciaprato.whistleblowing.it/ perché garantisce, tramite il ricorso a strumenti di crittografia, la massima riservatezza dell’identità del segnalante.
Il soggetto competente a ricevere, analizzare e valutare le segnalazioni è il Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza.
È possibile segnalare anche attraverso ulteriori modalità: segnalazione scritta, segnalazione telefonica, segnalazione orale. Si precisa tuttavia che questi strumenti non sono supportati da strumenti di crittografia e si invita a farne un uso solo in via residuale.
Le misure organizzative sulla ricezione e sulla gestione delle segnalazioni di whistleblowing trovano disciplina nel PIAO.
Per le segnalazioni esterne indirizzate ad ANAC è in funzione sul portale dell’Autorità la nuova versione della piattaforma di whistleblowing: https://whistleblowing.anticorruzione.it